Signori e Signore siamo A Tokio

L'annuncio della stazione dice:  "Benvenuti a Tokio" ma in giapponese, poi tu scendi dal treno e ti porti dietro solo i ricordi di una Kioto ormai lontana, le valigie le hai spedite in hotel mi racconti e la stanza è cosi piccola che non ti resta che giocare a Tetris per sistemare le valigie e tutti i sogni. Io ogni tanto guardo quel video che mi hai mandato per sorridere e vederti, che non ti ho mai vista, non ci siamo mai telefonati, non ci siamo mai stretti la mano, non ci siamo mai neanche .... un sacco di cose... 

Pensavo che fra qualche giorno tu ritornerai e io non so se essere felice o triste per questo, Ti immagino felice, non voglio che torni, non voglio che rimani li, questo è un bel dilemma, cosa racconterò poi al mio amico immaginario quando scoprirà che forse anche tu lo sei, che forse anche questo viaggio era tutto nella mia testa, ma vedo ancora il tuo video, è sei reale e cazzo quanto sei Bella.

Una fototessera dei miei pensieri e le parole a intermittenza che escono dalla mia bocca solo per raccontarti la mia giornata che è solo un film di terza categoria, rispetto al tuo film che stai vivendo e che sta sbancando al botteghino. Ne parlano tutti i giornali. Diventerai Ricca e famosa e forse tornerai dall'estero e io vorrò l'autografo.

Mi dici Che Tokio è un caos, ci sta un sacco di gente e non sapete dove andare, e che anche Google si sta confondendo e ti porta a fare shopping mentre tu vorresti solo attraversare la strada, dovrebbero fare dei 6 x 3 con la tua foto. Un grattacielo e quel 53° piano ti porta ad un passo dalla luna e per l prima volta poi io sono rimasto giù nei parcheggi sotterranei a riprendermi da una frase che mi avevi appena detto. Forse sono ancora li.

I lavori in corso per non farmi arrivare a casa e tu che vomiti ma non mi devo preoccupare che tanto mi passerà, dici!

Una stanza cosi piccola che quando andrai via dovranno ristrutturarla perchè mancherai anche a lei, che si sentirà ancora più piccola senza di TE dentro! Che Sei una meraviglia.


Pensavo che sarebbe bello parlare al plurale. E dire dove andiamo a mangiare qualcosa che ho Fame

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